Si può parcheggiare se non c'è il "passo carrabile"?

Il passo carrabile (o passo carraio) costituisce uno sbocco di un’area privata su un’area pubblica. I passi carrai devono essere individuati con apposita segnaletica la quale vieta alle macchine di sostare davanti ad essa. Per ottenere tale cartello, quindi, è necessario fare richiesta al Comune, il quale è l’unico soggetto autorizzato a concedere il cartello da apporre all’ingresso della proprietà privata per impedire ad altri il parcheggio davanti alla stessa. Tale autorizzazione ha un costo (in base all’ente di riferimento) che può oscillare tra i € 30 e € 50 annui.

Si evince, di conseguenza, che i cartelli “fai da te” senza un’espressa autorizzazione del Comune, non hanno alcun valore legale anzi, il proprietario del cancello o del garage rischia di pagare una multa.

Pertanto, se è vietato parcheggiare davanti a un cancello dove è presente il cartello di “passo carrabile” non sarà tuttavia vietato parcheggiare dove tale cartello non sia affisso. Tale possibilità sussiste anche qualora il proprietario del cancello abbia ottenuto l’autorizzazione ma si sia dimenticato di apporre il cartello all’esterno: in questo caso l’automobilista potrà parcheggiare comunque la propria auto perché senza cartello esposto, non poteva essere a conoscenza del divieto.

Pubblicato il 02/02/2019 Automultiservice sas, Acquistiamo autoveicoli, incidentati, fusi, chilometrati, con problemi meccanici, Minerbio (Bologna) compriamo, auto, veicoli, macchina, incidentata, problemi, Bologna, vendita, auto

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Fermo amministrativo auto 2019: come funziona

Il fermo amministrativo è un procedimento esecutivo disposto dall’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia) nei confronti del contribuente qualora questi non abbia provveduto a pagare le cartelle esattoriali entro 60 giorni. Il veicolo sottoposto a fermo non potrà, pertanto, circolare su strada, non potrà essere radiato dal PRA o esportato all’estero o demolito; tuttavia potrà essere venduto ma il nuovo acquirente non potrà comunque far circolare il veicolo o demolirlo.

Qualora il debito sia superiore a 800 euro sarà possibile disporre il fermo su un solo veicolo, qualora si tratti di un debito compreso tra i 2.000 e 10.000 euro sarà possibile procedere al fermo di massimo 10 veicoli; se invece il debito è superiore a 10.000 euro potrà essere disposto il fermo su tutte le auto che il contribuente possiede. Si ricorda che per i debiti inferiori a 1.000 euro, l’Ente di riscossione dovrà obbligatoriamente inviare due solleciti di pagamento.

Ma come si toglie il fermo amministrativo? Il contribuente dovrà pagare entro 30 giorni dalla data di notifica della comunicazione del fermo, in questo caso il debito decade. È possibile procedere anche alla rateizzazione del proprio debito: ciò comporta una sospensione del fermo da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione con la contestuale possibilità di poter circolare con il proprio veicolo.

Per quanto riguarda il bollo: non si può pagare il bollo finché permane il fermo.

Per quanto riguarda l’assicurazione: se il veicolo soggetto a fermo è parcheggiato in garage privato è possibile non assicurarlo; se invece è parcheggiato su strada e qualora venga coinvolto in un incidente stradale l’assicurazione non pagherebbe il danno.

Pubblicato il 26/01/2019 Automultiservice sas, Acquistiamo autoveicoli, incidentati, fusi, chilometrati, con problemi meccanici, Minerbio (Bologna) compriamo, auto, veicoli, macchina, incidentata, problemi, Bologna, vendita, auto

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Incidente con veicolo non assicurato: chi paga?

Nel caso in cui si rimane coinvolti in un sinistro stradale e l'altro mezzo è sprovvisto di copertura assicurativa è normale chiedersi chi debba pagare, visto che come si suol dire "tanto è l'assicurazione che paga!". Niente paura, qualora ciò dovesse capitare, ci pensa il Fondo di garanzie di vittime della strada il quale si occupa infatti, di liquidare i danni nei casi in cui ad essere coinvolti in sinistri siano veicoli o natanti non identificati, non assicurati, o assicurati con imprese poste in liquidazione coatta amministrativa.

Ciò viene confermato dalla stessa Corte di Cassazione la quale sostiene come il soggetto debole, ossia il soggetto danneggiato, nonostante l'altro veicolo possegga un contrassegno assicurativo ma è privo di tutti gli elementi prescritti dalla legge (come ad esempio il numero di polizza), non può vedersi negato l'ottenimento del risarcimento.

 

Pubblicato il 04/01/2019 Automultiservice sas, Acquistiamo autoveicoli, incidentati, fusi, chilometrati, con problemi meccanici, Minerbio (Bologna) compriamo, auto, veicoli, macchina, incidentata, problemi, Bologna, vendita, auto

 

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Pedone investito: la colpa è sempre dell'automobilista?

Partiamo da un presupposto: il pedone ha sempre ragione anche se non attraversa sulle strisce. Anzi, non sempre. Vi sono infatti delle ipotesi in cui nel caso di investimento di un pedone fuori dalle strisce, l'automobilista non può rispondere né penalmente né civilmente per il risarcimento del danno. La circostanza che si prospetta, come anche affermato dal Tar Lombardia, è quella per cui un pedone attraversi la strada su un tratto poco illuminato e in presenza di una folta vegetazione tale per cui sarebbe stato estremamente difficile per il conducente accorgersi della sua presenza.

Nel caso di investimento, pertanto, il pedone non avrà ragione, anzi, la colpa dell'incidente stradale dovrà essere attribuita alla sua imprudenza. Nel caso in cui il pedone attraversi su un tratto di strada dove le strisce ci sono ma si trovano a meno di 100 metri dal punto di attraversamento, egli rischia una multa. Tuttavia, qualora le strisce sono a più di 100 metri si può attraversare ma con estrema attenzione, seguendo una linea retta e non obliqua. Nel caso di investimento, con riferimento a queste ultime ipotesi, la colpa sarà da attribuire al conducente.

 

Pubblicato il 28/12/2018 Automultiservice sas, Acquistiamo autoveicoli, incidentati, fusi, chilometrati, con problemi meccanici, Minerbio (Bologna) compriamo, auto, veicoli, macchina, incidentata, problemi, Bologna, vendita, auto

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Auto abbandonata nel parcheggio condominiale: il proprietario può essere condannato

L'auto abbandonata nel parcheggio condominiale costituisce un rifiuto speciale qualora si tratti di veicolo destinato alla demolizione, cioè: ufficialmente privo delle targhe di immatricolazione o qualora risulti in evidente stato di abbandono. Affinché possa qualificarsi come rifiuto è necessario verificare se il proprietario ha ancora intenzione di servirsene, quindi verificare la sua effettiva inutilizzabilità e verificare se l'utilizzo del veicolo medesimo non sia più in concreto possibile, nel caso in cui, ad esempio, sia assente il motore o altri suoi elementi indispensabili.

Qualora quindi l'auto viene qualificata come rifiuto speciale, sarà necessario trattarla come tale pena l'irrogazione di una multa che può arrivare fino a 2.000 €.

 Pubblicato il 22/12/2018 Automultiservice sas, Acquistiamo autoveicoli, incidentati, fusi, chilometrati, con problemi meccanici, Minerbio (Bologna) compriamo, auto, veicoli, macchina, incidentata, problemi, Bologna, vendita, auto

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